ATTENZIONE, tengo a precisare che quanto riportato nel seguente articolo, è frutto di una scelta personale, che non deve essere presa come una terapia convenzionale ma che vuole essere esclusivamente la testimonianza di come ho affrontato la situazione. Quindi chi volesse intraprendere la stessa strada è consigliabile che prima ne parli col proprio medico.
Uno dei sintomi più ricorrenti quando si viene infettati dal Covid 19 (e varianti), è la possibilità di sviluppare anosmia (perdita parziale o totale dell’olfatto) e ageusia (perdita del gusto). Secondo le stime ufficiali, queste condizioni riguarderebbero circa il 50% delle persone che hanno contratto il virus e si possono verificare anche in assenza dei classici sintomi come febbre, mal di gola o naso tappato.
La notizia positiva è che la sintomatologia nella maggior parte dei casi, si risolve entro una o due settimane. Tuttavia c’è una buona percentuale di persone che ha dovuto aspettare qualche mese e purtroppo un’altra percentuale di pazienti, che a distanza di anni non ha più recuperato o ha recuperato molto poco, o ha sviluppato delle condizioni intermedie come iposmia o cacosmia.
Eviterò di riportare le dinamiche che sviluppano questa sintomatologia (sulla rete potete trovare studi scientifici dettagliati), vi racconterò invece cosa ho fatto per recuperare l’olfatto che avevo perso totalmente e il gusto perso parzialmente.
Il 10 agosto del 2023, mi sveglio con un leggero mal di testa e stanchezza e considerando i problemi di cervicale che mi porto dietro da tempo, non ci faccio caso perché è una condizione che capita spesso. Così mi preparo e mi reco al lavoro. Tuttavia nell’arco della giornata a differenza delle altre volte, i sintomi non si affievoliscono, ma al contrario peggiorano, fin quando la sera rientrato a casa, decido di misurarmi la temperatura che risulta essere di 37,9.
Avevo dolore dappertutto e cominciava a pizzicarmi la gola. Prima di mezzanotte anche mia moglie inizia ad accusare gli stessi sintomi, misura la temperatura che è di 38,5. A quel punto entrambi andiamo di Ibuprofene e cerchiamo di riposare come meglio possiamo. Al mattino i sintomi riprendono, per cui decidiamo di fare il tampone e risultiamo entrambi positivi.
Sono riuscito a passare indenne le fasi più brutte del contagio a partire dal 2020 e mi sono fatto fregare da questa variante, che a quanto pare è molto contagiosa anche se dicono meno pericolosa.
In verità non avevo la febbre da decenni e non provavo sintomi così importanti da altrettanto tempo. Nel mio caso l’evoluzione è stata la seguente: dolori di schiena altezza reni e mal di testa, dolore molto forte solo al lato sinistro della gola, naso che andava via via otturandosi. Mia moglie invece esclusivamente stanchezza e mal di testa.
L’anosmia non è stata improvvisa come accade nella maggior parte dei casi di infezione da Covid, ma è andata aumentando col passare dei giorni, finché intorno a Ferragosto, ho praticamente perduto completamente l’olfatto, mentre per quanto riguarda il gusto, sentivo solo salato e dolce, gli aromi non esistevano più.
Devo aprire una parentesi e parlarvi di un episodio accaduto nel 2019, quando a causa di un forte raffreddore, si verificò la perdita dell’olfatto che durò per molto tempo, all’incirca due mesi. Penso di aver passato uno dei peggiori periodi della mia vita, perché vivere senza olfatto e gusto, è come se si perdesse interesse a vivere. Non riesci più a mangiare e a vivere serenamente. Una condizione che non auguro a nessuno. Tant’è che anche in questo caso ho perso oltre 4 kg nel giro di cinque giorni.
Quindi memore di questa esperienza, da un lato ero fiducioso sul fatto che potessi recuperare anche a lungo termine entrambi i sensi, dall’altro però, venuto a conoscenza di una serie di testimonianze che riguardavano la perdita totale di olfatto e gusto a distanza anche di anni, provai una paura folle e dovetti lottare non poco per non entrare nel panico totale.
Inoltre a differenza di quella volta, adesso percepivo una sorta di odore di bruciato o chimico che era sempre presente, che si sovrapponeva a quei pochi odori che riuscivo a sentire (come il basilico, il caffè macinato e i chiodi di garofano, ma solo dalla narice destra, perché la sinistra era completamente andata e mettendo a contatto le sostanze alle narici.)
Mi concentrai proprio sui quegli studi che riguardavano anosmia e ageusia e sulle terapie adottate per cercare di recuperare i due sensi.
Sebbene molti medici propongono di attendere anche diversi mesi prima di effettuare poi tutta la trafila che comprende esami ed eventuali terapie, al contrario ho pensato di agire subito, evitando così che il virus facesse un danno poi irreparabile o comunque difficile da sanare, al bulbo olfattivo e relativo nervo.
Le strade da intraprendere sono due: una che riguarda la rieducazione dell’olfatto annusando oli essenziali, l’altra che prevede l’uso di integratori, che interverrebbero nel processo d’infiammazione causato dal virus, riparando le cellule nervose.
Nello specifico queste sono le sostanze:
La palmitoiletanolamide, o PEA (è l’ammide di un acido grasso di natura endogena)
La luteolina (un flavone)
L’acido alfa lipoico (una molecola simile alle vitamine che sembra agire come antiossidante)
Gli integratori che ho usato sono i seguenti:
Normast 600 (PEA) una compressa la mattina e una la sera.
Luteolina, una compressa da 50mg la mattina e una da 50mg la sera
Tiobec 800 (acido alfa lipoico) una compressa al dì
Acetil Carnitina una compressa al giorno da 1 gr
Flixonase (a base di Fluticasone,un corticosteroide) un puf per narice due volte al giorno per 15 giorni, poi solo un puf per narice una volta al giorno per due giorni e poi un puf per narice a giorni alterni per altri due giorni.
Prendevo già prima dell’infezione complesso vitamina B, vitamina D e vitamina C, quest’ultima da occasionalmente sono passato a ogni giorno nella quantità di 1 gr. Ho assunto anche NAC (N-Acetilcisteina) 600 mg al giorno oltre che per il fatto di essere un antiossidante, come mucolitico. In questo caso vi consiglio di assumere un prodotto certificato come il Fluimucil 600 perché la sua efficacia è comprovata.
L’ibuprofene l’ho assunto per i primi 5 giorni con un dosaggio di 400mg ogni 6/8 ore.
Un altro prodotto che potrebbe sembrare banale ma che in realtà è risultato molto utile, è lo spray a base di acqua di mare ipertonica, che oltre a dare sollievo in caso di naso congestionato, sembra avere una buona efficacia contro il virus e inoltre ho effettuato gargarismi con acqua mischiata ad acqua ossigenata 3 vol. nel rapporto di 50/50%
Cosa è accaduto dunque?
A distanza di 16 giorni dall’inizio della terapia, ho riacquistato l’olfatto oltre il 90% così come il gusto. Non sento più (o se capita è veramente impercettibile) quel fastidioso odore di bruciato/chimico. Il gusto anch’esso è quasi completamente tornato.
Continuerò la terapia per altri 15 giorni assumendo esclusivamente gli integratori.
Riguardo gli oli essenziali vi do un consiglio: usate solo quelli naturali al 100% e che ricordino odori a voi familiari, altrimenti non solo non servono a nulla ma possono peggiorare la situazione.
Durante la mancanza di olfatto ho usato materie prime come: foglie di basilico, foglie di limone, caffè macinato e chiodi di garofano. Odoravo da 3 a 5 volte al giorno senza insistere e con molta calma.
Per correttezza, devo dire che non posso essere certo che la guarigione sia avvenuta grazie a questa terapia. Tuttavia facendo un confronto fra il 2019 e oggi, la guarigione é stata notevolmente più veloce. Inoltre considerando che tranne per il cortisone (assunto comunque in locale e in basse dosi), gli integratori di norma sono privi di effetti collaterali o se si verificano, sono di piccola entità o transitori, tranne che non si abbia la sfortuna di essere allergici al principio attivo.
Spero di essere stato utile con la mia testimonianza e faccio i miei migliori auguri di pronta guarigione a tutti coloro che si stanno trovando nella mia stessa condizione.
Non fatevi prendere dal panico e dallo sconforto, ma armatevi di tanta pazienza e positività perché si può guarire. E’ solo questione di tempo.
Link che riguardano gli studi sulle terapie per curare anosmia e ageusia
https://www.mdpi.com/2079-9721/11/2/79