L’ipertensione è una condizione che colpisce circa un adulto su tre nei paesi occidentali. Spesso si presenta senza sintomi ma aumenta significativamente il rischio di malattie cardiache e ictus.
Ci possono essere molte cause che determinano l’aumento pressorio del sangue e con l’avanzare dell’età, questa condizione si manifesta come un evento standard, tanto che chi ne è colpito deve assumere specifici farmaci per tenerla sotto controllo. Il problema è che prima di trovare quello più efficace, il medico spesso cambia tipologia e dosaggio fino alla migliore risposta del paziente.
Come tutti i farmaci anche quelli antipertensivi non sono privi di effetti collaterali che possono andare dai disturbi intestinali, ematologici, muscolo scheletrici ai disordini metabolici.
Però per determinati soggetti e condizioni meno severe, esistono dei rimedi naturali come ad esempio l’aglio, che possono essere provati prima di passare ai classici ipertensivi,
In merito a questo rimedio, posso testimoniare la mia esperienza personale.
Da anni soffrivo si sbalzi pressori che poi è la condizione più pericolosa. Sono finito più di una volta al pronto soccorso con la massima intorno ai 200 mmHg.
I fattori scatenanti probabilmente erano da attribuire a una condizione alimentare non perfetta, vita sedentaria, stress lavorativo e l’avanzare dell’età.
Ho provato diversi rimedi naturali sotto forma di integratori, ma con risultati scarsi e altalenanti. Tuttavia la migliore condizione era fornita controllando sia l’alimentazione (soprattutto abolendo il sale da cucina) e praticando attività fisica. Ma bastava trasgredire di qualche giorno perché tutto ritornasse come prima.
Essendo un fan accanito degli integratori, in una delle mie tante ricerche mi sono imbattuto in uno studio scientifico che evidenziava l’uso dell’aglio come rimedio all’ipertensione.
Ma come funziona?
Si pensa che l’allicina, il principale composto attivo dell’aglio, sia in gran parte responsabile delle proprietà di abbassamento della pressione arteriosa (e non solo. Questa sostanza ha anche altre proprietà come antiossidanti e antibiotiche).
Lo studio suggerisce che l’allicina può impedire la produzione di angiotensina II, un composto responsabile dell’aumento della pressione, provocando il restringimento o la contrazione dei vasi sanguigni.
Impedendo la produzione di angiotensina II, gli effetti dell’allicina rendono più facile il flusso sanguigno, riducendo a sua volta la pressione del sangue.
L’allicina sembra anche aumentare la produzione o la disponibilità di idrogeno solforato e ossido nitrico, due composti cruciali per la regolazione dei livelli di pressione.
Inoltre, gli esperti ritengono che le proprietà antinfiammatorie e antiossidanti dell’aglio possano ulteriormente contribuire alla capacità di ridurre o prevenire l’aumento dei livelli di pressione del sangue.
Nel mio caso mi sono affidato a un integratore sotto forma di compresse. Ogni compressa contiene 15.000 mg di aglio inodore. Ho iniziato assumendone una la mattino e una la sera, per passare dopo qualche settimana ad assumerne una sola al mattino.
Per correttezza devo dire di ave樂威壯
r associato all’inizio anche integratore a base di Berberina (una sostanza chimica presente in diverse piante) ma una volta terminata l’assunzione, la pressione è rimasta nei livelli normali con la sola assunzione dell’integratore a base d’aglio.
Sono passati circa due mesi dalla prima compressa d’aglio e da allora la mia pressione difficilmente ha superato il valore di 130 per la sistolica e 85 per la diastolica.
Ma a onor del vero insieme agli integratori, ho aumentato l’attività fisica ed eliminato quasi del tutto la pasta a vantaggio di un mix proteico e carboidrati che spesso sostituisce il pranzo e che mi aiuta negli sforzi fisici.
Tengo a sottolineare che questo articolo non è e non vuole sostituirsi a terapia medica, ma è solo la testimonianza basata su esperienza personale nei confronti di un integratore.
Il mio consiglio è quello di parlarne col vostro medico perché ognuno di noi è diverso sia per costituzione che per la condizione che determina l’ipertensione.
Santì Mondo
Fonti e riferimenti: US National Library of Medicine National Institutes of Health (1)
US National Library of Medicine National Institutes of Health (2)
Enciclopedia Treccani
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